Qualestoria 2/2022 - Assistere e unificare? Nation building, state building e welfare in Europa centrale (XX secolo)
a cura di Andrea Griffante
Qualestoria, anno L, n.2, dicembre 2022
Assistere e unificare? Nation building, state building e welfare in Europa centrale (XX secolo)
Assist and Unify? Nation Building, State Building and Welfare in East Central Europe in the 20th Century
a cura di Andrea Griffante
Studi e ricerche
Studies and researches
Andrea Griffante Introduzione 9
Andrea Griffante 15
Cibo, nazione e lealtà politica. Il caso di Vilnius, 1919-1920
Food, National and Political Loyalty. The Case of Vilnius, 1919-1920
Francesca Rolandi 37
Forgiare la nazione attraverso il lavoro sociale. Le associazioni di supporto ai profughi istriani nella Jugoslavia tra le due guerre
Shaping the nation through social work. Aid organizations for Istrian refugees in interwar Yugoslavia
Jakub Rákosník 59
From national discrimination toward the intensifying class struggle: Czechoslovak Welfare State 1945-1956
Julia Nietsch 75
Reinventing health and social care in Kosovo in the 1990s: the role and legitimation strategies of the Mother Teresa Society
Documenti e problemi
Balázs Juhász 109
Le colonie italiane come terra promessa? Lo strano caso della partecipazione ungherese all’esperienza italiana
The Italian colonies as a promised land? The strange case of the Hungarian participation to the Italian experience
Idalgo Cantelli 123
Un esercito senza re. La chiamata di leva del marzo 1946 e il rifiuto della coscrizione nei fascicoli del Tribunale militare di Bologna
An army without a king. The call of conscription of March 1946 and the refusal of conscription in the files of the military court of Bologna
Davide Grippa 143
Le radici del moralismo etico-politico dei democratici italiani: due frammenti della biografia di Gherardo Marone
The ethical roots of italian democrats: two crucial moments of Gherardo Marone’s biography
Giorgio Sangiorgi 163
Le donne del Risorgimento nella cine matografia italiana. Filmografia
Women of the Risorgimento in Italian cinematography. Filmography.
Dante contemporaneo, dalla Grande guerra al fascismo
Fabio Todero Introduzione 171
Gianni Cimador 175
«Sì com’ a Pola…»: il mito di Dante sul confine orientale
«Sì com’ a Pola…»: The Myth of Dante on the eastern Border of Italy
Francesca Nodari 219
Il mito di Dante da Trieste a Ravenna: focus su alcuni disegni preparatori relativi al concorso di primo grado per l’Ampolla dantesca donata dalle province irredente
The myth of Dante from Trieste to Ravenna: Focus on some preparatory drawings relating to the first-degree competition for Dante’s Ampulla donated by the unredeemed provinces
Nunzio Ruggiero 233
1921: Dantismi di frontiera. Spazio e tempo del centenario dantesco sul confine orientale
1921: Dantism on the frontier. Space and time of Dante’s centenary on the eastern border
Fabio Todero 247
Dante, modernità e tradizione nella memoria della Grande guerra
Dante, modernity and tradition in the memory of the Great War
Ottocento globale. Il Risorgimento e l’età delle rivoluzioni
Forum a cura di Alessandro Bonvini, modera Luca G. Manenti
Messa a fuoco: la parola agli storici
Focus: historians speaking
Ambientalismi 279
Interventi di Giulia Malavasi, Luigi Piccioni, Lise Sedrez
Note critiche
Reviews
Anna Di Gianantonio 287
Gian Luigi Bettoli, Elisabetta Michielin, Enzo Pagura, Valerio Romitelli, Marco Rossi, Le barricate del Torre, prefazione di Alessandro Portelli, ed. Associazione Casa del Popolo, Pordenone 2021
Gabriele Donato 291
Angelo Ventrone, La strategia della paura. Eversione e stragismo nell’Italia del Novecento, Mondadori, Milano 2019
Angelo Gaudio 295
Andrea Dessardo, Educazione e scuola. Nel pensiero di don Sturzo e nel programma del Partito popolare italiano, Studium, Roma 2021
Alessandro Mella 299
Tito Lucrezio Rizzo, Il capo dello stato dalla monarchia alla repubblica (1848-2022), con prefazione e postfazione di Aldo A. Mola, Herald Editore, Roma 2022
Gloria Nemec 303
Donne e guerra. Problemi, biografie, sguardi, a c. di Patrizia Gabrielli, Rocío Luque e Paolo Ferrari, Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Rubettino, Soveria Mannelli 2022
Deborah Paci 309
Enrico Serventi Longhi, Il dramma di un’epoca. L’affaire Dreyfus e il giornalismo italiano di fine Ottocento, Viella, Roma 2022
Gianpaolo Romanato 313
La Casa Museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine (Rovigo) e le sue pubblicazioni
Elia Rosati 317
Marco Cuzzi, Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò, Neri Pozza, Vicenza 2022
Fulvio Senardi 319
Salvatore Pappalardo, Modernism in Triest. The Habsburg Mediterrenean and the Literary Invention of Europe, 1870-1945, Bloomsbury, New York-London 2021
Fabio Verardo 325
Martina Salvante, La paternità nell’Italia fascista Simboli, esperienze e norme. 1922-1943, Viella, Roma 2020
Gli autori di questo numero 327
Andrea Griffante (1980) ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia presso l’Istituto Lituano di Storia di Vilnius. Si occupa di storia sociale e culturale della regione baltica in età contemporanea. Già borsista della Gerda-Henkel-Stiftung di Düsseldorf, è attualmente ricercatore presso l’Istituto Lituano di Storia di Vilnius. Tra i suoi scritti più recenti, si ricordano Oriente Baltico. Un secolo di sguardi italiani su Lituania, Lettonia ed Estonia (Roma 2018) e Children, Poverty and Nationalism in Lithuania, 1900-1940 (Cham 2019).
Julia Nietsch è dottoranda press il Centro di Studi Turchi, Ottomani, Balcanici e dell’Asia Centrale (CETOBaC) dell’EHESS Paris. Laureata presso l’Università “Heinrich-Heine” di Düsseldorf e l’Institut d’Etudes Politiques / Sciences-Po Paris, ha lavorato per più di tre anni in Kosovo e in Bosnia-Herzegovina con progetti di cooperazione. Attualmente è responsabile di un progetto di partnership pubblicoprivato per un’azienda francese.
Jakub Rákosník (1977) è professore associato all’Istituto di Storia Economica e Sociale della Facoltà di Lettere e Filosofia della Università Carolina di Praga. Si occupa principalmente di storia sociale contemporanea, storia dello Stato sociale, teoria sociale e teoria della storiografia. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano Sovětizace sociálního státu: Lidově demokratický režim a sociální práva občanů Československa 1945-1960 (Prague 2010), Toward a Population Revolution? The Threat of Extinciton and Family Policy in Czechoslovakia 1930s-1950s, «Journal of Family History», n. 2, 2018, pp. 177-193 (con Radka Šustrova) e Four Stages of Human Development in Post-War Czechoslovakia, in Biopolitics in Central and Eastern Europe in the 20th Century, eds. B. Klich-Kluczewska, J. von Puttkamer, Immo Rebitschek (London 2022), pp. 195-225.
Francesca Rolandi ha conseguito il dottorato di ricerca in Slavistica presso l’Università di Torino. Si occupa di storia dei profughi e delle migrazioni nell’area alto adriatica e post-jugoslava. Ha svolto attività di ricerca presso l’Università e il Center for Advanced Studies dell’Università di Fiume, l’Università di Lubiana e l’Università della British Columbia Okanagan. Attualmente è ricercatrice presso l’Istituto e Archivio Masaryk dell’Accademia ceca delle scienze nell’ambito del progetto ERC Unlikely refuge? Refugees and citizens in East-Central Europe in the 20th century, all’interno del quale si occupa dell’accoglienza e del transito dei profughi in Jugoslavia durante il XX secolo.