Ricordo di Sergio Zucca

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I funerali di Sergio Zucca si terranno sabato 12 settembre, dalle 10.55 alle 13, presso il Cimitero di Sant'Anna di Trieste.

Sergio Zucca, per decenni Direttore dell’Istituto che, insieme a Galliano Fogar, ha rappresentato dalla metà degli anni Sessanta, si faceva notare, pur preferendo mantenere sempre un profilo defilato, non solo per la sua presenza, ma per la proprietà ed equilibrio dei suoi interventi e del suo agire. Sotto la presidenza di Antonio Fonda Savio, a cui subentrò in breve Giovanni Miccoli, mentre davano forza all’Istituto studiosi come Enzo Collotti, Rino Sala, Galliano Fogar, Elio Apih, in questo ambiente Sergio era sempre più coinvolto e impegnato, fino ad essere assunto con l’incarico di Direttore.

Nonostante le sollecitazioni e le offerte di assistenza e supporto provenienti da varie e qualificate parti, rinunciò a laurearsi per dedicare tutto il suo impegno all’Istituto; i suoi compiti non erano di carattere scientifico, anche se sarebbe stato in grado di affrontare anche quegli ambiti e spesso forniva suggerimenti, oltre che aiuti ai ricercatori che frequentavano l’Archivio e la Biblioteca. Organizzava la vita interna, teneva le relazioni con l’esterno, soprattutto teneva i bilanci, predisponeva domande di contributi e finanziamenti seguendone l’iter, togliendo queste incombenze ai vari presidenti. Occupandosi di questi aspetti e grazie al suo modo di porsi serio, competente, posato, elegante nell’atteggiamento e nel vestire, sapeva intrattenere relazioni positivi a tutti i livelli, dai frequentatori occasionali dell’Istituto, ai funzionari regionali, alle personalità politiche, agli studiosi illustri o meno con cui veniva a contatto per conto dell’Istituto. Quelli erano anni di grande crescita dell’Istituto, come quantità e qualità dell’attività scientifica e del mai trascurato impegno civile, ma con momenti difficili, sia sul piano economico, con il rischio di veder sparire i finanziamenti pubblici, sia su quello politico, quando l’impegno civile attirava duri attacchi polemici. Ma anche grazie a Sergio questi momenti venivano superati per crescere ulteriormente e farsi conoscere al di fuori dell’ambito locale. Sergio partecipava regolarmente agli incontri con gli Istituti similari che fanno capo all’Istituto nazionale (oggi intitolato a Ferruccio Parri), dove era molto conosciuto per la proprietà e sobrietà dei suoi interventi e le capacità di mediazione, qui incontrò e collaborò per molti anni con il Presidente Emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, in quegli anni Presidente del Nazionale. Inoltre, entrò così in rapporti di amicizia con molti degli storici più importanti d’Italia, contribuendo a valorizzare l’attività e la produzione scientifica dell’Istituto, che così venne conosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale.

Certo non tutto si esauriva nell’Istituto. Era un appassionato escursionista, sufficientemente esperto da venir incaricato dalla sua Sezione del CAI XXX Ottobre di organizzare e guidare escursioni, previo sopralluogo che lui regolarmente faceva.

Da pensionato, ha progressivamente rarefatto i suoi passaggi in Istituto, per dedicare il suo tempo a letture e a soddisfare interessi culturali e curiosità trascurate, così come ai viaggi. Non è riuscito a completare questo suo disegno. Un male subdolo ha lentamente indebolito la sua mente e accentuato la solitudine di cui lui già si rendeva conto.

Abbiamo perso in un modo triste un amico, un compagno, una persona che ha aiutato per anni, senza farcelo pesare, la nostra attività di studio e ricerca. Sarà difficile dimenticare.

 

Irsrec FVG