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Mercoledì 27 MARZO 2019, alle 16.30, presso l'Aula Magna della Scuola per Interpreti e Traduttori

via Filzi 14, Trieste

 si terrà una nuova lezione del ciclo Storia in città 2019 Europa: integrazione o disintegrazione?


L’Europa fra le grandi potenze
Ferdinando Nelli Feroci, già ambasciatore a Pechino

Abstract dell'intervento

L’Europa fra le grandi potenze 
- Ferdinando Nelli Feroci -

Il tema del ruolo dell’Unione Europea sulla scena internazionale, troppo spesso sottovalutato nel dibattito politico e sui media, è centrale se si vuole comprendere quanto importante è ormai la dimensione europea nella gestione delle grandi sfide della globalizzazione e dei complessi rapporti con i maggiori protagonisti del quadro internazionale. Malgrado le difficoltà di un processo decisionale che resta legato alla regola del consenso sui temi della politica estera e di sicurezza, l’Unione Europea nel corso degli anni ha acquistato una dimensione di protagonista nella gestione delle grandi questioni collegate alla governance globale: dal commercio internazionale, alla transizione energetica, al contrasto del cambiamento climatico, dalla lotta al cambiamento climatico, alla non proliferazione delle armi di distruzione di massa e alla cyber-security, dal contrasto del terrorismo internazionale, alla gestione dei flussi migratori, fino alla gestione delle aree di crisi che minacciano la nostra sicurezza. Oggi sarebbe illusorio e velleitario pensare di poter affrontare queste sfide facendo unicamente affidamento sugli strumenti a disposizione dei singoli Stati membri europei. E anche nei rapporti con gli USA, con la Russia e con la Cina (spesso caratterizzati da difficoltà e tensioni) l’Unione Europea è in linea di principio sicuramente meglio attrezzata dei singoli Governi nazionali per affermare interessi autenticamente, europei facendo valere in questi rapporti la dimensione del grande mercato interno europeo e le potenzialità di un continente di 500 milioni di cittadini con il PIL per capite più alto del mondo. Purtroppo però gelosie nazionali o una visione troppo angusta del principio di sovranità nazionale non sempre consentono all’Unione Europea di muoversi sulla scena internazionale con l’autorevolezza e il protagonismo che le competerebbero. Occorrerebbe una migliore comprensione del fenomeno della globalizzazione per rendersi conto che la sola dimensione nazionale o il ritorno agli Stati nazione, troppo spesso invocati a sproposito, non possono essere la risposta alla ricerca di una miglior protezione dei nostri interessi. 

Ferdinando Nelli Feroci - Diplomatico di carriera dal 1972 al 2013, è attualmente Presidente dell’Istituto Affari Internazionali; è stato rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea a Bruxelles (2008-2013), In precedenza aveva prestato servizio a New York presso le Nazioni Unite, ad Algeri, a Parigi e a Pechino. E’ anche stato consigliere diplomatico del vice-presidente del Consiglio dei Ministri (1998), docente a contratto all' Istituto Universitario Orientale di Napoli (1989) e fellow presso il Center for International Affairs, Harvard University, (1985-86). Nel giugno 2014 è stato designato commissario europeo nella Commissione presieduta da Manuel Barroso in sostituzione di Antonio Tajani, incarico che ha mantenuto fino al termine del mandato della Commissione il 1º novembre 2014.È attualmente docente alla School of Government della LUISS. E’ autore di numerosi articoli e saggi in materia di relazioni internazionali, affari europei e scienze politiche.

 

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Gli incontri sono aperti a tutti.


Gli audio delle lezioni ed eventuali materiali forniti dai relatori sono disponibili per l'ascolto e il download gratuito cliccando qui.

organizzato da
Università di Trieste Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia

in collaborazione con
Dialoghi europei
Insieme per l’Europa
Sistema bibliotecario giuliano SBG

con il contributo di
Fondazione CRT Trieste



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