Storia del fondo
Il fondo è pervenuto all'Istituto per donazione degli eredi in versamenti successivi fra il 1996 e il 1998; esso era stato precedentemente inventariato e schedato in parti significative da Renzo Pincherle, e si è ritenuto di conservare in fase di catalogazione, laddove possibile, i criteri e l’ordine adottati dal proprietario. Il fondo si affianca ad altri fondi speciali depositati in Istituto (“Giulio Cervani”, “Bruno Pincherle”, “Teodoro Sala”, per citarne alcuni) ed è a essi paragonabile per consistenza del materiale depositato.
Risulta completata la catalogazione di riviste, volantini, manifesti e opuscoli, mentre è tuttora in corso la catalogazione del patrimonio librario e dell’ultimo lotto del fondo, pervenuto nel 2013, con dischi a 33 giri con canzoni di lotta e registrazioni di manifestazioni politiche e con libri sulla rivoluzione francese.
In ricordo di Renzo Pincherle l'Istituto ha organizzato, con il sostegno degli eredi, quattro convegni internazionali:
Quale "identità"? Regionalismo, etnicismi, nuove forme di razzismo fra il Nordest italiano e le repubbliche alpine orientali (2001)
Collaborazionismo ed epurazione. L'esperienza italiana, slovena ed austriaca a cavallo della seconda guerra mondiale (2002)
Fascismo e guerre. I regimi d'occupazione italiani in Africa e nei Balcani nella Seconda guerra mondiale (2003)
Confini resistenze memorie (2005)
Grazie alla documentazione presente nel Fondo, si è svolta fra il 2010 e il 2012 una ricerca sulla violenza politica in Italia negli anni Settanta sostenuta dall’Università di Trieste e terminata con la pubblicazione, per i tipi dell’Irsml FVG, della monografia del prof. Gabriele Donato “La lotta è armata”. Estrema sinistra e violenza: gli anni dell’apprendistato 1969-1972.