Fondo "Renzo Pincherle"

Le riviste (102 i titoli catalogati e inseriti nel catalogo Opac Sbn), i volantini, opuscoli, ciclostilati, manifesti (raccolti in 8 buste e una cinquantina di fascicoli) e i circa 1800 libri raccolti nel Fondo (di cui 411 titoli catalogati e inseriti nel catalogo Opac Sbn) costituiscono un patrimonio importante di documentazione riguardante il dibattito politico e culturale che si sviluppò in seno alla sinistra rivoluzionaria italiana fra la seconda parte degli anni Sessanta e la prima parte degli anni Novanta. Si tratta del periodo nel quale si colloca l’impegno di Renzo Pincherle: la sua decisione di partecipare attivamente ai dibattiti e alle iniziative di quell’ambiente politico fu accompagnata dalla consapevolezza dell’importanza di raccoglierne le pubblicazioni; si trattò della consapevolezza di un intellettuale capace di cogliere l’importanza culturale, e non solo politica, delle discussioni che allora si svilupparono nell’area che prese forma fuori dal perimetro delle organizzazioni tradizionali della sinistra italiana. 

Le novità espressive di quella lunga stagione di proteste e contestazioni rappresentano la ricchezza principale del Fondo “Renzo Pincherle”, presso il quale occupano uno spazio significativo i materiali pubblicati da varie correnti politiche della dissidenza marxista di quegli anni: da quelli di area trotskista a quelli di area maoista, da quelli di ambiente operaista a quelli della “galassia” dell’Autonomia, per citare solo alcuni esempi significativi. La specificità del Fondo sta proprio in una configurazione complessiva capace di rendere conto della pluralità delle culture extra-istituzionali che acquisirono rilevanza negli anni della contestazione.
Fra i nuclei tematici che vi appaiono significativamente documentati se ne segnalano solo alcuni dei più rilevanti: la progressiva emersione di un’area di dissenso marxista esterna al Pci fra gli anni Cinquanta e Sessanta; la diffusione di nuove forme di impegno sindacale nel corso degli anni Sessanta; l’esplosione delle lotte studentesche e operaie alla fine degli anni Sessanta; la costituzione delle organizzazioni della cosiddetta nuova sinistra; l’emersione e l’affermazione delle ragioni del movimento femminista; le campagne della cosiddetta contro-informazione; l’attenzione crescente ai grandi temi della politica internazionale; il fenomeno della lotta armata e del terrorismo di sinistra; le problematiche connesse all’esplosione delle contestazioni del 1977; l’avvio del cosiddetto riflusso alla fine degli anni Settanta; le campagne ecologiste e pacifiste dell’inizio degli anni Ottanta. 

A cura di Gabriele Donato

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